Sei mai entrato nella sede di un coro? Quadri, fotografie e immagini di vario genere appesi in ogni parete. Oggetti dei più strani su ogni ripiano. Doni e ricordi ovunque volge il tuo sguardo. L’aria odora di esperienze e amicizie, di sfide vinte e perse. Tutto parla di storia… e di storie: luoghi incantevoli, incontri fiabeschi e legami dal sapore di “per sempre felici e contenti”.
In questi ultimi tre anni siamo stati costretti ad effettuare degli stop forzati, a cercare nuovi spazi per poter continuare le nostre prove e riprendere, con molta difficoltà, l’attività canora. A volte, inutile negarlo, la disperazione stava per prendere il sopravvento: tanta fatica per riprendere le prove, pianificare i concerti, addirittura proseguire con le registrazioni di “Cinquant’anni d’armonie”… tutto cancellato da una nuova disposizione, un nuovo decreto che con un colpo di spugna cancellava le regole stabilite in precedenza, e ci vedeva costretti a ripartire da capo, senza certezze né prospettive temporali.
Siamo riusciti a concludere l’album, che ci sembra sia stato accolto bene, abbiamo finalmente riportato in vita “Una serata per ricordare…” con il grande spettacolo offerto dal Coro Code di Bosco… ci mancava solo un tassello da rimettere al suo posto, e ieri sera ci siamo finalmente riusciti.
Al ritorno dalla pausa natalizia, e dopo che di fatto non la vedevamo – perlomeno tutti insieme – dal 28 febbraio 2020, siamo finalmente tornati a provare nella nostra sede, la nostra casa.
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